Maurizio Gardini

Maurizio Gardini

Presidente Conserve Italia

Conserve Italia è conosciuta dal grande pubblico più per i suoi marchi che come entità produttiva. Eppure, è una delle più grandi industrie agro alimentari europee. Come descriverebbe la mission dell’impresa?

Conserve Italia nasce nel 1976 e oggi è diventata la più grande azienda in Europa nel settore delle conserve ortofrutticole. Orgogliosamente tre volte italiana, ed orgogliosamente tre volte sostenibile. Tre volte italiana perché lavora materie prime italiane, perché lavora negli stabilimenti in Italia, e perché ha la sede legale in Italia e quindi paga le tasse in Italia e non ha delocalizzato. Tre volte sostenibile perché noi puntiamo sulla sostenibilità ambientale che si coniuga con la sostenibilità economica e con quella sociale. Una sostenibilità integrale che è un elemento di grande vantaggio competitivo e di grande successo.

In oltre 40 anni di storia siete arrivati a gestire numeri incredibili sia in termine di fatturato che di livelli di produzione. Quanto avete preferito la strada delle acquisizioni rispetto allo sviluppo dei prodotti interni?

Abbiamo utilizzato un mix delle due strategie. Quando ne abbiamo avuto l’opportunità abbiamo acquisito con determinazione e rispetto aziende e marchi importanti nel panorama italiano come  Derby, Yoga, Jolly Colombani e da ultimo Cirio, che dalla disfatta e dal default del gruppo Cragnotti, arriva in Conserve Italia e ritrova una nuova vita, ritrova una nuova missione: essere portavoce del made in Italy agroalimentare nel mondo.

Ed Enpaia con quali modalità vi ha affiancato nella tutela delle sicurezze dei vostri lavoratori?

Il nostro è un ottimo rapporto di collaborazione che riconosce a Enpaia il compito di tutelare, di difendere e di preservare la previdenza dei nostri impiegati e dei nostri collaboratori. Ma vorremmo che Enpaia, in qualità anche di investitore, possa maggiormente sostenere progetti di sviluppo e di espansione. Perché se crescono le imprese, crescono anche i lavoratori, crescono le tutele, crescono le difese e cresce il paese.

Conserve Italia ha una vocazione consolidata nel sostenere le persone con difficoltà ad accedere al diritto primario dell’alimentazione. Il vostro sostegno al Banco Alimentare ne è una prova tangibile. In un quadro più ampio però è orribile pensare che nel nostro paese ci siano ancora queste necessità. 

Certo, viviamo una stagione difficile, una stagione complessa, una stagione dove le fratture sociali si sono ampliate, dove c’è una grande mappa del bisogno, dove troppi cittadini fanno fatica ad ottenere i livelli minimi di diritto. Perché mangiare è un diritto ! E partendo da qui abbiamo deciso di sostenere le associazioni del terzo settore che si sono fatte carico di dare una risposta alla distribuzione di prodotti di prima necessità alle classi della popolazione maggiormente in difficoltà. Siamo anche soci fondatori del Banco Alimentare, con cui abbiamo un rapporto che ormai dura da oltre venti anni.

Domani, come sarà Conserve Italia?

Come sarà Conserve Italia nel futuro? Credo che sarà quello che decideranno i nostri soci. Uno strumento indispensabile per la valorizzazione del nostro prodotto. Uno strumento saldamente in mani italiane, saldamente in mano ai nostri produttori. Migliorando sempre il nostro modello operativo in modo che possa aderire sempre di più al cambiamento della società. Un futuro orientato a modelli sostenibili e verdi.

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